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Domenica, 28 Aprile 2024
Comunali Bari 2024

Il nodo della pre-registrazione blocca le Primarie a Bari. Il Pd non arretra: "Libertà di voto per scegliere il miglior nome"

Il segretario regionale De Santis: "Basta polemiche e discussioni sulle regole. Non si può continuare con una corsa a ostacoli". La settimana prossima nuova assemblea Dem Bari

"E' in gioco il futuro della città. Da 6 mesi il Pd chiede di svolgere le Primarie" ma devono essere "non elitarie, vere, libere, coinvolgendo il popolo del centrosinistra senza ostacoli". Il segretario Dem di Puglia, Domenico De Santis, conferma la posizione del partito nella diatriba per le regole della consultazione di coalizione per scegliere tra Vito Leccese e Michele Laforgia il candidato sindaco alle Comunali di Bari a giugno. Un passaggio che arriva a 24 ore dalla conferenza stampa della Convenzione, il gruppo di partiti e associazioni che sostiene Laforgia, nella quale vi erano state aperture su alcuni aspetti come data della votazione (7 aprile) e numero di seggi (6, ovvero uno per municipio e 2 nel Primo), ma anche una fermezza sulla necessità di adoperare la pre-registrazione fino al giorno prima, non consentendola in quello della consultazione, in nome di una maggiore trasparenza. 

De Santis, affiancato dal segretario cittadino Pd, Gianfranco Todaro, e da altri dirigenti Dem nonché altri alleati con cui insieme sostengono la candidatura di Vito Leccese, ribadisce la condizione imprescindibile per svolgere la consultazione: "Noi riteniamo che le regole debbano essere quelle che ci sono sempre state, ovvero quelle che hanno eletto Romano Prodi candidato del centrosinistra, quelle che hanno consentito di scegliere Nichi Vendola il quale ha cambiato la politica pugliese e italiana, quelle che hanno eletto Antonio Decaro, Michele Emiliano ed Elly Schlein. Con le regole che ci vengono proposte sarebbe stato eletto Stefano Bonaccini segretario del Pd. Vogliamo che ci sia la libertà di voto per eleggere il sindaco migliore".

Il segretario regionale Dem chiarisce la sua posizione: "Non siamo contro la pre-registrazione. Se i nostri tecnici giuridici e informatici diranno che si può fare saremo a favore, ma noi riteniamo che il giorno del voto ci si debba poter registrare nel seggio e votare. Non possiamo continuare con questa corsa a ostacoli". Sui timori relativi a un rischio di mancanza di limpidezza nelle consultazioni, De Santis è diretto: "La trasparenza è garantita - dice - dalla statura morale di entrambi i candidati. Sono tutti e due persone per bene e negli anni hanno agito contro il malaffare in città. La pre-registrazione, per come viene proposta, escluderebbe le fasce più povere e meno avvezze alla tecnologia della popolazione. Chiediamo di non chiudere la platea ma di spingere alla massima partecipazione dei cittadini".  "Proveremo fino all'ultimo - continua - a trovare un accordo. Vorremmo che le regole si decidessero insieme" sapendo che "il giorno dopo noi sosterremo lealmente il vincitore, che sia Leccese o Laforgia".

In ogni caso, le ultime giornate hanno lasciato qualche scoria per il mancato punto d'approdo delle trattative. A tal proposito, De Santis ha mostrato anche alcuni appunti della riunione di domenica sera alla quale erano presenti, oltre al segretario Dem, anche Laforgia, Leccese e Innamorato: "Il Pd ha avuto molta pazienza in questi mesi. Adesso è arrivato il momento di non discutere più pubblicamente delle regole. Chi continua a giocare con questo aspetto vorrebbe - si chiede - che le Primarie siano svolte, di fatto, al primo turno delle Comunali? In tal caso sarebbe un errore madornale" perchè "il nostro obiettivo è battere la peggiore destra che abbiamo".

Concetto ribadito da Gianfranco Todaro: "La gente non ci sta seguendo. Bisogna evitare di scagliarci addosso del fango che dovremmo invece rivolgere verso altri. Michele Laforgia è una risorsa del centrosinistra. Noi li ribadiamo, così come abbiamo sempre detto che Vito Leccese è la figura più adatta tra due che sono autorevoli. Bisogna abbassare i toni".

In attesa di una riunione, a giorni, tra i tecnici e i due candidati per provare a sbrogliare la matassa della pre-registrazione, il Pd Bari ha annunciato che si riunirà nuovamente in assemblea nei prossimi giorni per esprimersi proprio sulla questione. Non mancano, però, divisioni interne: "Le sensibilità nel partito sono fondamento del Pd - dice De Santis -. C'è stato un documento di 59 firmatari per Laforgia ma pochi di essi sono iscritti Dem. La presidente dell'assemblea barese De Simone era ieri alla conferenza stampa della Convenzione? L'errore non è stato il suo ma di Michele Laforgia. La scelta di decidere quali sono gli interlocutori del Pd è un errore politico. Noi siamo pazienti e soprassediamo".

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