rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Consiglio Regionale, Emiliano contro i membri di Azione: "Spostatevi fra i banchi dell'opposizione, altrimenti non entro più in Aula"

La seduta, in programma oggi, è stata rinviata in seguito alla mozione presentata dal Governatore pugliese che ha chiesto le dimissioni del consigliere Sergio Clemente dal ruolo di Segretario dell’Ufficio di Presidenza: "Quel posto spetta alla maggioranza, faccia un passo indietro"

Colpo di scena oggi in Consiglio Regionale. La seduta odierna è stata rinviata: in apertura dei lavori il Presidente della Regione, Michele Emiliano, ha chiesto al consigliere Sergio Clemente, assente dalla riunione odierna, "un passo indietro" dalle sue funzioni di Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza, per poter assegnare il ruolo ad un componente della maggioranza come riconosciuto dallo Statuto che regola l'organismo di Governo del Consiglio regionale.Il consigliere Clemente, infatti, è transitato da qualche settimana nelle file del gruppo consiliare di Azione, partito che non fa parte della coalizione che sostiene Michele Emiliano.

"Se i consiglieri di Azione non si alzano e non si siedono tra i banchi dell'opposizione io non metterò più piede in questa Aula" ha dichiarato Emiliano, nelle parole raccolte dall'Ansa, all'inizio del suo intervento in Consiglio regionale. 

Pronta la replica del consigliere Amati, anch'egli del gruppo di Azione. Il componente del partito di Calenda ha ricordato come lo Statuto preveda la sfiducia di un componente dell’Ufficio di Presidenza solo per "gravissimi motivi", impossibili da ravvedere in un cambio di posizionamento politico perché i consiglieri non sono legati da vincolo di mandato. È stato quindi approvato il rinvio della seduta, la prossima riunione del Consiglio regionale è prevista per il 28 febbraio.

Centrodestra: "Regolamento di conti nel centrosinistra paralizza Consiglio"

"Un regolamento di conti fra Emiliano e Amati, tutto interno al centrosinistra,  ha paralizzato oggi i lavori del Consiglio regionale, rinviato per l’ennesima volta senza alcun risultato per i pugliesi. Il presidente ha parlato di rispetto, di rappresentanza, di dignità. Tutte parole, contraddette dai fatti: si bloccano i lavori per un puntiglio, per un braccio di ferro, ma soprattutto un gioco di poltrone", commentano in una nota, a proposito dell'accaduto, i consiglieri regionali dei Gruppi di centrodestra Fratelli d’Italia, Forza Italia, La Puglia Domani e Lega. "E così Emiliano ha detto in aula: “fino a quando non viene ristabilito un equilibrio politico all’interno dell’Ufficio di Presidenza il Consiglio non si farà”. Tradotto: è il ‘padrone’ della massima assise regionale. Abbiamo una notizia per il presidente della Giunta: un’istituzione rappresenta la comunità ed è cosa pubblica, non è il condominio di nessuno. Siamo sbigottiti dinanzi a tale e tanta tracotanza di chi pensa di comandare anziché governare. L’ennesima brutta pagina politica a firma di Emiliano ed è bene ricordargli, ancora una volta, che la Regione e il Consiglio regionale esigono rispetto".

Il Pd: "Bene Emiliano, in politica serve coerenza"

"Il funzionamento dell'ufficio di presidenza del consiglio regionale non è un gioco. Serve che, nel rispetto dello statuto, si ristabilisca il naturale equilibrio tra maggioranza e opposizione e allo stesso tempo è necessario che si agisca con coerenza. Il consigliere Sergio Clemente è, da oggi a tutti gli effetti, un membro dell'opposizione e per questo motivo le sue dimissioni dovrebbero essere consequenziali. Bene ha fatto il presidente Emiliano a sollevare una questione delicata e fondamentale per il funzionamento stesso del consiglio regionale". Così il presidente del gruppo PD, Filippo Caracciolo. "In politica – spiega Caracciolo – quello che serve è la coerenza, non l'opportunismo. Il consigliere Clemente rappresenta un gruppo, quello di Azione, in aperto contrasto con quelle che sono le politiche della maggioranza, e la sua permanenza in un ruolo così delicato rappresenta una violazione dello Statuto regionale. Chi parla di briganti o politica della malavita dovrebbe riflettere innanzitutto su questo". "La maggioranza – prosegue il presidente del gruppo Pd – è chiamata a ristabilire il necessario equilibrio. Qualora il consigliere Clemente dovesse decidere di restare al suo posto si procederà con la votazione del nuovo componente dell'ufficio che andrà a sostituire Giandiego Gatta eletto alla Camera in Forza Italia. A tal proposito, spiace riscontrare come, nonostante avessimo espresso la volontà di andare in soccorso della minoranza nel rispetto delle sue prerogative, il centrodestra sia arrabbiato quanto Azione". "Abbiamo chiesto al presidente del consiglio di convocare subito una conferenza di capigruppo per il 28 febbraio, in cui è stato già sancito che si terrà la prossima seduta del consiglio regionale. Questa  - conclude Caracciolo - è una vicenda che va oltre l'aspetto giuridico. Non è da persone d'onore mantenere il posto che si è ottenuto grazie ad un altro posizionamento politico precedente. Il consigliere Clemente ed il suo gruppo siano consequenziali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consiglio Regionale, Emiliano contro i membri di Azione: "Spostatevi fra i banchi dell'opposizione, altrimenti non entro più in Aula"

BariToday è in caricamento