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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Bari, Ménez si racconta: "Accolto bene da tutti. Quel gol di tacco mi rappresenta"

Il calciatore francese, nuovo acquisto dei biancorossi con una carriera importante alle spalle, si è fatto conoscere meglio con un'intervista ai media della società

Il nuovo acquisto del Bari Jérémy Ménez si è raccontato ai microfoni dei media ufficiali della società. Il francese ha prima di tutto ricostruito com'è nata l'idea di accettare la proposta dei biancorossi: "Tutto è partito da Emanuele Terranova (un ex biancorosso ndr). Lui mi ha detto che il direttore (Polito ndr) voleva parlare con me. Conoscendo già la società, lo stadio, perché il Bari è un club storico, ho preso appuntamento col direttore. C'è stato subito feeling, ho sentito che era la piazza giusta per me. Sono stato accolto bene da tutti: sono arrivato martedì e mercoledì già mi sentivo uno di loro da tanto".

Sul suo rapporto con l'Italia: "Sono arrivato qui che avevo 20 anni, ero giovane, all'inizio della mia carriera. Ho imparato la lingua, dopo sono tornato in Francia, poi ho avuto la fortuna di andare al Milan. Così è iniziata la mia carriera italiana. È il mio secondo Paese. Dopo la Francia ho vissuto più tempo in Italia".

Nell'immaginario collettivo, il nome di Ménez è legato a un gol di tacco meraviglioso in Milan-Parma: "Quel gol rappresenta un po' il mio stile. Due secondi prima neanche ci pensavo a fare un gesto del genere, poi mi è venuto d'istinto".

Spesso descritto come un talento "difficile" Ménez si ritiene al contrario un ragazzo semplice: "Sono una persona normale, tranquilla. Mi piace avere una vita semplice. Vado ad allenarmi, torno a casa, mi riposo e ogni tanto vado al ristorante".

Su cosa direbbe a se stesso all'inizio della carriera: "Il percorso di un giocatore è fatto di errori e cose positive. Anche gli errori aiutano a crescere, a non fare gli stessi sbagli. Gli direi di rendersi conto della fortuna che ha di giocare a calcio, per come è oggi il mondo siamo veramente fortunati".

Al francese è stato chiesto anche un giudizio sulla Serie B, campionato in cui ha trascorso le ultime tre stagioni indossando la maglia della Reggina: "Non è facile, si è visto anche l'anno scorso: non si può mai mollare, può succedere di tutto. Con la Reggina, eravamo partiti benissimo... Quello che ha fatto il Bari è stato grande ma nel calcio si passa subito al giorno dopo. Ora Tocca noi fare di più, avere sempre un obiettivo".

A 36 anni e con una grande esperienza calcistica alle spalle avendo indossato maglie prestigiose come quelle di Roma, PSG e Milan tra le altre, Ménez potrebbe essere uno dei leader di questa squadra: "Secondo me il leader non dice di esserlo, sono cose che vengono naturalmente. Lo spogliatoio fa tutto, perché quando hai la voglia di correre in più per il compagno fa la differenza. Ho trovato uno spogliatoio sano, abbiamo tutto per stare bene, tocca a noi lavorare e fare le cose giuste".

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