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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Bari, Romairone: "Lavoriamo sui meccanismi di squadra. L'assenza di Auteri pesa"

Il ds dei Galletti è intervenuto in conferenza stampa facendo il punto sulle condizioni della squadra dopo la brutta sconfitta con la Ternana, dicendosi convinto dell'esistenza di grandi margini di miglioramento

La sconfitta subita in casa dal Bari contro la Ternana ha destato parecchio malumore nell'ambiente biancorosso. Perso in maniera netta il confronto con gli umbri, che ora hanno un vantaggio di 7 punti in classifica (seppur con una partita in più rispetto ai pugliesi), la società ha voluto far sentire la propria voce mandando in conferenza stampa il direttore sportivo Giancarlo Romairone.

L'analisi del dirigente è partita proprio dalla brutta prestazione del San Nicola della scorsa domenica: "Contro la Ternana è stata una prestazione negativa, siamo riusciti a proporre il nostro gioco solo a sprazzi. Il nostro avversario è stato più lucido e più capace di noi in determinati frangenti. Il mister lavorerà ancora su alcune scelte e movimenti. Errori? Più che di prestazione dei singoli, a me interessa il concetto di squadra, è la squadra che compie le imprese e ottiene i risultati. Dobbiamo lavorare su tanti aspetti, anche quelli meno evidenti, perché anche quelli fanno la differenza. Non è solo una questione tecnico tattica ma di armonia tra di noi, armonia quotidiana. È un discorso che si è affrontato in maniera più profonda e sul quale stiamo già lavorando da una decina di giorni. In questo momento bisogna stare zitti, correre e sputare l'anima".

Il Bari ha mostrato particolare sofferenza anche nel reparto difensivo: "Tutte queste imbarcate, in particolare a sinistra, non le ho viste. C'è stato qualche momento di difficoltà ma nulla di più. L'idea del tecnico è quella di segnare un gol più degli altri, questo espone la squadra a determinate situazioni. In fase difensiva ci vuole un contributo di sostanza da parte di centrocampisti e attaccanti". A chi contesta l'assenza di alternative in difesa, Romairone risponde: "Siamo in Serie C, la lista è di 23 giocatori. Volendo fare un gol più degli altri abbiamo scelto di avere un attaccante in più e un difensore in meno. I difensori saranno sempre 3 in campo e faranno del loro meglio".

Il ds ha ricondotto alcune difficoltà della squadra all'assenza dell'allenatore, indisponibile perché ancora positivo al covid (ha saltato le gare con Potenza e Ternana ndr): "In questo momento non abbiamo il nostro allenatore e questo va sottolineato. Possiamo contare su uno staff preparato ma non è la stessa cosa, ognuno ha il proprio ruolo. La squadra deve diventare ancora squadra, il centrocampo deve aiutare la difesa, così come quando si attacca bisogna farlo tutti insieme, in armonia. Stiamo provando ad apportare dei correttivi ma con la grave mancanza del mister. Non vuol essere un alibi, però è ovvio che serve un allenatore che sviluppi il suo pensiero".

Contro la Ternana, l'uscita dal campo di Simeri è stata accompagnata da qualche rimbrotto dell'attaccante. A tal proposito, senza entrare nel merito, Romairone ha precisato: "Voglio che tutti capiscano che conta che vinca il Bari, sia che si giochi 1 o 90 minuti. Queste cose ci sono di base nella squadra ma non sono esplose. Chi poi non sarà all’altezza o chi pensa che debba giocare tutte le partite, sappia che manca solo un mese e mezzo al mercato di gennaio e lì faremo le valutazioni del caso. Quando si sta perdendo e si fa una sostituzione si esce dal campo rapidamente. Questo tipo di atteggiamento è da giocatori vincente, capisco non sia di facile comprensione. Se qualcuno ha qualche atteggiamento scorretto lo metto a posto io. Ma non sono qui per parlare di questo. C’è solo da mettersi sotto e lavorare".

Relativamente alla rivoluzione di mercato compiuta in estate, che può penalizzare il Bari se paragonato a una Ternana che ha cambiato poco, Romairone ha spiegato: "Da quanto mi è sembrato di vedere non c'era un così grande apprezzamento per quanto è stato fatto l’anno scorso, l’ambiente aveva bisogno di nuovi impulsi, si parlava di questo club come succursale del Napoli. Il presidente ha voluto ribadire che Bari è Bari, mi ha coinvolto per fare delle scelte, evitare di prendere “figurine”. Abbiamo scelto un allenatore con le idee chiare, iniziato a costruire una squadra per la categoria e con caratteristiche ideali per il gioco dell'allenatore. Questo percorso inevitabilmente richiede più tempo rispetto a chi è già strutturato".

Concludendo, il direttore sportivo si è detto fiducioso delle potenzialità di crescita della squadra: "Tutto ciò che poteva succedere di negativo è successo ma resto fiducioso perché abbiamo margini di miglioramento importanti, direi del 30-40%. Abbiamo una rosa che ci consente di giocare in tutte la maniere possibili per via della duttilità di certi giocatori. È sbagliato pensare che sia tutto finito. Non abbiamo segnato soltanto in un paio di gare. I conti vanno fatti alla fine. Vedremo se chi ci precede reggerà fino al ritorno. Bisogna restare compatti, evitando di cadere nei tranelli".

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