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Al via il nuovo servizio di bikesharing a Bari: da lunedì disponibili le prime 200 biciclette, attivate 50 stazioni

La presentazione, questa mattina, in piazza Diaz. La gestione è affidata alla barese Vaimoo srl che opera in varie capitali europee come Stoccolma, Copenhagen e Berlino. Decaro: "Città matura per la condivisione della mobilità"

Da lunedì la città di Bari torna ad avere il suo bikesharing, l'utilizzo in condivisione di biciclette per spostarsi all'insegna della mobilità sostenibile. Questa mattina, nella 'stazione' bici realizzata in piazza Diaz, sul lungomare cittadino, il sindaco Antonio Decaro ha illustrato le novità del servizio che sarà offerto (con concessione di 19 anni) da Vaimoo srl, azienda barese che lo propone già con grande successo in numerose città europee, da Stoccolma a Berlino fino a Liverpool e Copenhagen. La società si è aggiudicata il bando per la fornitura e la gestione che sarà legata a installazioni pubblicitarie, in modo da garantire economicamente la manutenzione costante dei mezzi.

Cinquanta le stazioni a disposizione, realizzate in numerosi quartieri del capoluogo, composte principalmente da 8 e 16 stalli dove prendere e lasciare il mezzo. Al momento saranno 200 le biciclette a disposizione, in formato e-bike (con pedalata assistita) o tradizionale ma l'obiettivo è di ampliare la flotta con ulteriori 130 mezzi entro la fine dell'anno e, a pieno regime, arrivare a 700 biciclette di cui 205 e-bike. L'utente dovrà attivare il bikepass tramite l'app Vaimoo Bike Sharing (scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone) per poter sbloccare la bici. Nella tariffazione sono previsti abbonamenti giornalieri (da 1,80 euro) e periodici, tra cui quello annuale a 24,50 euro (qui tutti i costi e la mappa delle postazioni). Il costo del noleggio per la bici tradizionale è gratuito per la prima mezz'ora del primo utilizzo giornaliero. Per quanto riguarda la e-bike, i primi 30 minuti costano 50 centesimi. Le somme, al termine dell'utilizzo, vengono direttamente scalate dalla carta o dal proprio wallet virtuale associati al profilo personale. 

Come funziona il nuovo servizio di bikesharing a Bari

Le modalità d'utilizzo sono abbastanza immediate: basterà consultare attraverso l'app la mappa dove cercare la stazione più vicina. Una volta raggiunta si potrà sbloccare la bici desiderata (riconoscibile dalle luci verdi sulla piattaforma del manubrio), avviando così il servizio. Sul dock del mezzo vi saranno anche luci rosse che, se accese, indicheranno che il veicolo è indisponibile (o già prenotato), nonchè quelle bianche per segnalarne uno in uso. Le biciclette andranno lasciate esattamente nello stallo dove l'utente vorrà chiudere il noleggio con l'app e quindi azionare il lucchetto per evitare furti. Lasciandolo fuori, infatti, si continuerà a pagare. Se una stazione è satura ci si dovrà recare a quella più vicina, consultabile direttamente dalla mappa dell'applicazione: "Valuteremo in corsa anche la dimensione delle stazioni, tenendo conto del riempimento e nel caso, decidendo un ampliamento degli stalli" ha spiegato l'assessore cittadino alla Mobilità Giuseppe Galasso.

Per il sindaco Antonio Decaro, stavolta, rispetto al primo tentativo non andato bene degli anni scorsi, la città è più matura per il bike sharing: "Nel 2007  - ha dichiarato - siamo stati il primo capoluogo ad utilizzarlo nella città, ed era uno dei primi servizi europei. Non si proseguì perchè avevamo problemi con la manutenzione che era affidata all'azienda di trasporto urbano. Stavolta è legato al sistema della pubblicità. Siamo sicuri che oggi ci sia anche un'altra mentalità rispetto all'utilizzo di condivisione dei mezzi e l'abbiamo visto con monopattini e auto. Tra qualche giorno presenteremo anche lo sharing delle motociclette. Oggi la città ha una dimensione più europea e possiamo contare su sistemi innovativi che ci permettono di spostarci da una parte all'altra di Bari".

Sul fronte della sicurezza Vaimoo srl ha approntato un sistema per recuperare le biciclette in caso di furto, attraverso sensori che notificano movimenti anomali del mezzo per poi rintracciarlo attraverso il gps. Inoltre, nella circostanza che un ladro decida di rubare la bicicletta mentre è già utilizzata, l'utente può contattare un numero di assistenza per una segnalazione immediata. Nei giorni scorsi (non senza qualche piccolo problema) i tecnici dell'azienda hanno realizzato gli stalli del noleggio, collocandoli su marciapiedi e posti in precedenza riservati alle auto. Una circostanza, quest'ultima, che non dovrebbe però creare troppi disagi agli automobilisti: "Le stazioni che hanno 8 stalli, ad esempio, occupano 1,5 posti per un'automobile - ha aggiunto Galasso -. Nella gran parte dei casi siamo riusciti ad adoperare le zone utilizzate dai pedoni. Si tratta di un problema minimale e circoscritto".

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