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Sabato, 27 Aprile 2024
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Un sistema intelligente per mappare il territorio a rischio degrado: Uniba nel progetto dell'Agenzia Spaziale Italiana

Presentato questa mattina Geores, il progetto per migliorare la sostenibilità ambientale e resilienza delle Città metropolitane. Tra gli obiettivi anche il coinvolgimento della comunità di utenti interessati a questa tematica

Sviluppare un sistema intelligente per l’individuazione di porzioni di territorio urbano e periurbano ad alto rischio dal punto di vista del degrado del suolo, causato da fenomeni di dissesto idrogeologico, flusso di sedimenti e incendi della vegetazione. E' questo l'obiettivo del progetto Geores, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) nell’ambito del programma “Innovation for Downstream Preparation for Science”, che vede coinvolta anche l'Università di Bari.

Il progetto, presentato questa mattina, si basa sull’impiego sinergico, congiuntamente con Asi, delle più avanzate tecnologie satellitari e prevede l’integrazione di dati, algoritmi e modelli di calcolo, questi ultimi sviluppati da Uniba (cipartimenti Disspa, Fisica e Geologia in collaborazione con Cnr-Irea, Gap srl). I siti dimostrativi dei prodotti prototipali di Geores comprendono la Città Metropolitana di Bari e l’area del Gargano.

Il tema della urbanizzazione sostenibile rappresenta uno dei pilastri fondamentali delle politiche europee (European Green Deal) ed internazionali (SDG) per il miglioramento della qualità della vita degli insediamenti umani, con particolare riferimento alla mitigazione e resilienza ai cambiamenti climatici e alla gestione dei disastri ambientali.  A livello nazionale, la strategia per lo sviluppo sostenibile (SNSvS) riprende questo orientamento generale promuovendo lo sviluppo di città più sostenibili e sicure dal punto di vista ambientale anche attraverso la riduzione dei livelli di rischio legati a fenomeni naturali e antropici quali, ad esempio, dissesto idrogeologico, inondazioni, ondate di calore, incendi di interfaccia.  Studi internazionali suggeriscono una relazione di causa-effetto tra l’intensificazione dei processi di urbanizzazione e la frequenza di questi fenomeni negativi, specie se considerati nel più ampio scenario dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. La complessità dei sistemi urbani e dei fattori predisponenti i disastri ambientali richiedono un approccio al problema di tipo interdisciplinare nel quale rivestono un ruolo di primo piano le tecnologie satellitari di osservazione della Terra e i metodi di analisi basati sull’Intelligenza Artificiale.

Tra gli obiettivi del progetto vi è anche il coinvolgimento della comunità di utenti interessati a questa tematica nel più ampio contesto dei cambiamenti climatici e della sostenibilità del territorio. In tale direzione il giorno 5 marzo 2024 si è svolto il primo End-users Workshop di Geores cui hanno partecipato esperi, studiosi di Uniba e rappresentanti della Regione e della Città metropolitana. Al termine del Workshop è stata organizzata una tavola rotonda per discutere le prospettive di impiego delineate dai prodotti prototipali dimostrati nel corso del progetto Geores, a supporto del controllo del territorio e del monitoraggio e gestione dei rischi naturali e antropici. L'obiettivo di lungo termine del progetto Geores è inoltre che l’esperienza condotta sulla Città Metropolitana di Bari e l'area del Gargano possa essere dimostrativa anche per l’impiego in altre Città Metropolitane e, più in generale, sui territori urbanizzati in Italia (Legge n. 56/2014).
 

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