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Cronaca

Rifiuti abbandonati e discariche abusive, piaga senza fine: "Ma in Puglia mancano figure per la prevenzione degli illeciti"

L'allarme dell'Anuu, associazione migratoristi italiani, da tempo impegnata in attività a tutela dell'ambiente: "Oltre le segnalazioni di rito non si può andare, in Puglia Guardie ecologiche volontarie ferme sulla carta dal 2003"

Campagne ridotte a discariche, cumuli di rifiuti che crescono per poi magari (come molto spesso accade) finire in fiamme. "Un film già visto", scempi ambientali che si ripetono e si rinnovano, magari in luoghi già 'noti'. Eppure, il fenomeno sembra inarrestabile. I volontari dell'Anuu (associazione migratoristi italiani), da tempo impegnati in attività di tutela del territorio anche su Bari e provincia) a questo proposito focalizzano l'attenzione sull'aspetto della prevenzione e dei controlli.

"Oltre alle consuete segnalazioni di rito, troppo poco si riesce a fare in una regione orfana di figure deputate alla prevenzione di illeciti ambientali - sottolineano i volontari - se solo pensiamo alle Guardie Ecologiche Volontarie, istituite sulla carta dal 2003". Una legge regionale, la numero 10/2003, disciplina infatti la funzione del volontariato per la salvaguardia dell'ambiente, ma da allora le istituzioni preposte non si sarebbero mosse per dare attuazione al provvedimento. Di conseguenza, i volontari si ritrovano con le 'armi spuntate', nell'impossibilità di svolgere un ruolo di polizia amministrativa (ad esempio, controllare il formulario di un camion che trasporta scarti edili) che sarebbe invece fondamentale nell'attività di prevenzione dei reati.

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