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Cronaca

Ultime trattative sul prossimo dpcm, divieti per regioni in base a tre fasce: la Puglia verso quella 'intermedia'

In queste ore proseguono le trattative tra governo, Comitato Tecnico Scientifico e Regioni per stabilire la lista dei territori da inserire nelle zone rosse, arancioni e gialle in base al rischio epidemiologico e al livello di Rt, l'indice di contagio

Tre fasce di rischio dove modulare ulteriori strette e chiusure ma anche, di sfondo, altre norme nazionali per implementare il lockdown: dovrebbe arrivare tra oggi e domani il nuovo dpcm a firma del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per fronteggiare la seconda ondata covid in Italia.

Come riporta Today.it, in queste ore proseguono le trattative tra governo, Comitato Tecnico Scientifico e Regioni per stabilire la lista dei territori da inserire nelle zone rosse, arancioni e gialle in base al rischio epidemiologico e al livello di Rt, l'indice di contagio. A livello nazionale, in ogni caso, dovrebbe esserci un coprifuoco alle 21 (o alle 22) mentre potrebbe esserci anche la riduzione della capacità dei trasporti pubblici al 50%. Potenziata la didattica online per le superiori e probabilmente anche per alcune classi delle medie. Chiusi i musei e i centri commerciali nei weekend, oltre che corner di gioco nei tabacchi. Resteranno aperti, invece, stabilimenti, fabbriche, allevamenti e centri produttivi. Smart working al 100% nel pubblico e fortemente raccomandato per il privato. 

A livello regionale, invece, si ragionerà per zone: nelle rosse entreranno quelle in cui l'Rt è oltre l'1,5, in quella arancione i territori tra 1,25 e 1,50 e nella gialla le regioni con indice sotto 1,25.

Nella fascia più alta, al momento entreranno Lombardia, Piemonte, Calabria e probabilmente anche Campania e Valle D'Aosta: per loro sono in preparazione dai lockdown locali a livello provinciale per almeno 3 settimane alla limitazione della mobilità individuale fino alla chiusura dell'intera Regione ad eccezione delle attività essenziali. Per quanto riguarda le regioni con scenario arancione, invece, dovrebbero esserci chiusure di bar, pizzerie, gelaterie e ristoranti (che potranno vendere a domicilio) ma non è ancora certo se barbieri e centri estetici dovranno abbassare le saracinesche.  Per lo scenario giallo, invece, vi saranno le limitazioni 'base' a livello nazionale,decise con il prossimo dpcm. Il monitoraggio avverrà in modo settimanale e una regione potrà cambiare fascia a seconda della gravità della situazione.

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