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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Mola di Bari

"Errore nell'organizzazione dei lavori": nuovi sviluppi nell'indagine sull'incidente della piattaforma Eni

Il sospetto della Capitaneria di porto è che ci siano state incongruenze della bombola di azoto con la gru, che si sarebbe staccata portando alla morte di un 63enne di Ancona e al ferimento di un operaio di Mola

Ci sarebbe stato un errore nell’organizzazione dei lavori di esecuzione delle operazioni di trasbordo della bombola di azoto, che avrebbe provocato una 'resistenza anomala' sulla gru in azione sulla piattaforma petrolifera dell'Eni. È la pista che stanno vagliando i militari della Capitaneria di Porto di Ancona per ricostruire le cause dell'incidente avvenuto sulla piattaforma petrolifera dell'Eni, che ha portato alla morte di un operaio 63enne di San Salvo (provincia di Chieti) e al ferimento di due operai, tra cui un 47enne di origine molese.

La ricostruzione

La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo plurimo, che comprende anche lesioni colpose, anche se al momento non risulta nessun indagato nell'inchiesta coordinata dalla pm Adelaide Bilotta. Maggiori dettagli potrebbero arrivare dopo l'autopsia disposta sul cadavere della vittima, ma intanto un primo quadro è stato fornito dalla Capitaneria, come raccontato nell'articolo di AnconaToday:

Stando alle prime indagini, l’ipotesi più accreditata è che, durante le operazioni di quella bombola, una parte della gru si possa essere incagliata o impigliata, generando così una resistenza. Una forza opposta a quella verso cui stava tirando il braccio meccanico che, se l’ipotesi investigativa dovesse trovare conferme, è stata fatale per l’operaio chietino che, dalla sua cabina, guidava il braccio meccanico della gru.

Il distaccamento della cabina dalla struttura avrebbe portato non solo al decesso del 63enne, ma anche al ferimento degli altri due operai, che erano sulla nave investita dai pezzi di gru crollata. Mentre i rilievi proseguono, in giornata l’imbarcazione Misa Primo ha rimorchiato la nave danneggiata Alina B per dirigersi su un fondale più basso in direzione Senigallia, così dapermettere il recupero del vettore da parte di un pontone munito di una gru, che dovrebbe effettuare l’operazione nella giornata di domani.

Maggiori dettagli e aggiornamenti sull'incidente sul portale di AnconaToday

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