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Cronaca

Undici clan si spartiscono i quartieri della città: la mappa criminale di Bari nel dossier Dia

La Direzione Investigativa Antimafia ha pubblicato la relazione semestrale che fotografa la situazione della malavita anche nel capoluogo regionale e nel suo hinterland: "Sodalizi frammentati ma capaci di insinuarsi nei gangli della società"

mappa clan 2017-2

La situazione nell'area metropolitana

La contiguità dell’area urbana con quella metropolitana, spiega la Dia, "continua a favorire l’interazione criminale tra il capoluogo e la provincia", con una coabitazione di gruppi spesso rivali con frange di altri aggregati come piccole formazioni straniere. Bitonto, anche alla luce delle sparatorie di fine anno che, in taluni casi hanno provocato la morte di innocenti, si caratterizza per il feroce conflitto tra Cipriano e Conte-Cassano. La provincia, in ogni caso, vede forti influenze dei principali gruppi baresi: i Parisi sono attivi a Modugno, Triggiano, Noicattaro, Cellamare, Capurso, Monopoli e Triggiano mentre gli Strisciuglio agiscono a Palo del Colle, Rutigliano e Giovinazzo. A Binetto, Modugno e Grumo Appula vi sono invece i Capriati. Per gli ex-Stramaglia, inoltre, restano i feudi di Gioia, Acquaviva, Cassano, Santeramo e Valenzano. Nella Murgia, infine, troviamo Dambrosio-Loiudice (Altamura) e Mangione-Gigante-Matera (Gravina).

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