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Cronaca Turi

"Aste truccate": casa, auto e conti sequestrati a imprenditore

Il provvedimento è stato eseguito dalla Direzione Investigativa Antimafia a seguito di una sentenza del Tribunale di Bari ai danni di un 53enne di Bitonto, condannato in primo grado nell'ambito dell'indagine 'Capitolo'. Requisiti beni per 400mila euro

La Direzione Investigativa Antimafia, a seguito di un provvedimento emesso dal tribunale di Bari, ha eseguito il sequestro anticipato di un appartamento e di un locale commerciale a Turi, un'autovettura di grossa cilindrata e numerosi rapporti bancari per un valore complessivo di circa quattrocento mila euro, riconducibili ad un imprenditore 53enne, di Bitonto e ai componenti del suo nucleo familiare.

L'uomo era coinvolto nell'indagine 'Capitolo' del 2007, condotta dalla Dia di Bari riguardante presunte aste truccate in alcune cittadine della provincia, che portarono all' arresto di 5 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d'asta ed estorsione, tre delle quali condannate in primo grado, tra cui lo stesso 53enne, a 4 anni di reclusione.

Al termine delle indagini e di accertamenti patrimoniali è scattato il sequestro previsto dalla normativa antimafia, che consente di procedere nei confronti di soggetti che vivono, abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, se il loro reddito risulti sproporzionato rispetto ai beni nella loro disponibilità.

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