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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Triggiano

Nell'Oasi di Lama San Giorgio nasce un Centro di educazione ambientale: "Qui i bimbi possono scoprire il territorio"

A Triggiano l'iniziativa dell'associazione che gestisce l'oasi Mirko Variato, con il sostegno del Comune. Un programma di iniziative per avvicinare i bambini alla scoperta della lama e della natura: "Un patrimonio da preservare"

Tutto è cominciato "quasi per caso, nel 2016", con un piccolo pezzo di terra acquistato a ridosso della lama San Giorgio, a Triggiano. Così, passo dopo passo, guidato dalla passione per la natura e dalla volontà di valorizzare la bellezza dimenticata di quel territorio, Luca Di Gioia ha dato vita all''oasi Mirko Variato'. Un'area che oggi, tra terreni coltivati e spazi verdi attrezzati per le attività, ha raggiunto un'estensione di quasi due ettari e mezzo, includendo anche parte dell'alveo della lama. 

Un lavoro paziente e "in continua evoluzione", "perché fare ambientalismo dal basso - dice Di Gioia - significa tanto sudore e sacrificio". "La nostra idea era quella di creare un luogo di cui tutti potessero godere. E' vero che negli anni abbiamo subito anche furti e atti vandalici, e abbiamo dovuto recintare e chiudere degli spazi, ma non abbiamo mai smesso di organizzare attività e di accogliere scolaresche, famiglie, cittadini e associazioni". 

Grazie all'impegno dell'associazione 'Upupa in Lama San Giorgio', gli spazi dell'oasi Mirko Variato sono oggi un luogo in cui poter ammirare la biodiversità che caratterizza la lama. "Quando abbiamo cominciato - racconta ancora Di Gioia - c'era un canale, sottostante la strada comunale, che era completamente chiuso. Lo abbiamo liberato, così oggi, quando ci sono piogge abbondanti, l'acqua che arriva dai paesi in cui nasce la lama, può defluire portando con sé anche quei semi che hanno permesso così alla vegetazione autoctona di rinascere". Partendo dall'oasi, inoltre, è stata creata una rete di sentieri che attraversando l'alveo della lama, tra uliveti, terreni incolti e campi coltivati, consente di raggiungere la costa, a San Giorgio. Quasi due ore di cammino alla scoperta di un territorio particolare, "che forse neppure tanti triggianesi conoscono", per arrivare al mare, "lì dove a breve partiranno i lavori ferroviari" destinati a trasformare il paesaggio. Cantieri che, spiega Di Gioia, non riguarderanno il territorio dell'oasi, su cui resterebbe invece l'incognita legata ai lavori per la variante della SS 16.

L'oasi Mirko Variato a Triggiano

Per promuovere la conoscenza della lama e del suo patrimonio naturale, soprattutto tra i più piccoli, l'oasi 'Mirko Variato' ha dato vita a un progetto per l'attivazione di un 'Centro di educazione ambientale'. L'iniziativa, sostenuta dal Comune di Triggiano, vedrà nei prossimi mesi il coinvolgimento di circa 450 bambini di scuole primarie e dell'infanzia di Triggiano. "Abbiamo sempre fatto iniziative con le scuole - racconta Di Gioia - ma volevamo riuscire a coinvolgere un numero ancora più ampio di bambini. Abbiamo trovato la sensibilità dell'amministrazione comunale, che attiverà anche un servizio di trasporto per permettere alle scolaresche di arrivare qui". Gli alunni potranno partecipare a laboratori di apicoltura, di geologia (per scoprire la storia e la conformazione della lama), di cianotipia (tecnica che utilizzeranno per riprodurre le forme di foglie e fiori) o ancora osservare da vicino l'attività di mungitura e produzione del formaggio. "Li accompagneremo alla scoperta degli alberi, dei tanti fiori spontanei che sbocciano qui, dei frutti antichi che si possono ritrovare nell'oasi", aggiunge Di Gioia. E presto nasceranno anche dei micro-orti, dove i bambini potranno prendersi cura delle piantine. 

Sono previste inoltre anche giornate aperte alle famiglie, con passeggiate naturalistiche guidate, trekking notturno, pic-nic senza plastica. "Vogliamo che tutti partecipino, vogliamo che i bambini giochino sull'erba, si sporchino le mani. E' soprattutto per loro che portiamo avanti questo impegno, che cerchiamo di far vivere questa piccola realtà: per i piccoli che un giorno saranno grandi, ed è importante che imparino a conoscere e ad amare il territorio".


 

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