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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Decaro apre l'assemblea Anci a Genova: "Il terzo mandato non s'ha da fare. Hanno paura dei sindaci?"

E' l'ultimo congresso da capo dei sindaci poichè nel prossimo anno scadrà il suo secondo e conclusivo mandato alla guida del Comune di Bari. Il ringraziamento di Mattarella

“Oggi, ringraziandovi ancora per quello che avete fatto e che fate ogni giorno, voglio indossare la nostra fascia tricolore. Perché oggi, qui, voglio sentirmi, ancora una volta, ancora di più, in mezzo a voi, sindaco tra i sindaci". A parlare è il primo cittadino di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, aprendo la 40° Assemblea dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani a Genova, la ultima da capo dei sindaci poichè nel prossimo anno scadrà il secondo e conclusivo mandato alla guida del Comune di Bari. Lo riporta l'AdnKronos. All'appuntamento ha preso parte, tra gli altri, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ringraziato Decaro "per la importante opera svolta alla guida dell’Anci in questi anni: un’opera efficace, autorevole e sempre indipendente, al servizio dei Comuni e dell’Italia, come indica la fascia tricolore che indossa con orgoglio

"Voglio sentire, insieme a voi, questi tre colori - ha rimarcato commosso Antonio Decaro - battere sul mio cuore. Perché questi tre colori sono e saranno sempre la nostra missione, la nostra forza, il motivo per cui ogni mattina ci svegliamo e ci mettiamo in cammino, la nostra bussola quando sbagliamo strada, la cornice morale di ognuna delle nostre piccole e grandi azioni, il senso più alto delle parole con cui giuriamo sulla Costituzione: disciplina e onore”.

“Con questi tre colori sul cuore - ha aggiunto -, in questi anni mi avete insegnato ad amare questo Paese. Di un amore vero, viscerale, come vero e viscerale è l’amore che ogni giorno coltivate per ognuno dei cittadini delle vostre comunità. Un amore che non finirà anche quando toglieremo per l’ultima volta questa fascia”.

Quindi, una chiosa sul ruolo e sulle prerogative politiche dei primi cittadini in Italia: “Siamo l’unica figura istituzionale  - dice - che per candidarsi in parlamento deve dimettersi 6 mesi prima e che è soggetta al limite dei mandati. Abbiamo chiesto una cosa semplice: rispettare il principio di rappresentanza e di fiducia che ci lega ai nostri concittadini. Noi riteniamo che solo i cittadini, e solo loro, dovrebbero decidere se confermare un bravo sindaco o mandarlo a casa come capita in tutti i sistemi democratici d’Europa. Solo in Italia questo non accade”. Quindi il presidente Anci si è chiesto: “Ma non sarà che hanno un po’ paura dei sindaci? Paura del nostro rapporto con i cittadini e con questo Paese? Evidentemente non basta lavorare ogni giorno per far fronte agli impegni presi, non basta impegnarsi per onorare le istituzioni, far fronte alle emergenze, mettere a repentaglio la propria reputazione rischiando di essere indagati per qualsiasi cosa. Non basta tutto questo, insomma, questo terzo mandato non s'ha da fare! E come dicevano i bravi di Don Rodrigo, né domani, né mai. Io sarò sempre accanto a voi in questa battaglia”, ha concluso.

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