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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Si inaugura la Fiera del Levante, l'appello di Decaro al futuro governo: "Comuni a rischio default, servono risposte chiare"

Il primo cittadino e presidente Anci è intervenuto alla cerimonia d'apertura delll'85esima edizione della Campionaria barese

"Nel mio ruolo di sindaco di Bari e, soprattutto, di presidente nazionale dell'associazione dei Comuni, sono pronto a sedermi con il futuro governo per individuare soluzioni che possano aiutare famiglie, imprese e Comuni": è uno dei passaggi del discorso del sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro durante la cerimonia di apertura dell'85esima edizione della Fiera del Levante svoltasi questo pomeriggio nel quartiere fieristico del capoluogo pugliese.

LA DIRETTA DELLA CERIMONIA INAUGURALE DELLA FIERA DEL LEVANTE 2022

Decaro, parlando dell'urgenza di interventi contro il caro bollette e la crisi economica, ha spiegato che "noi sindaci siamo sempre stati in prima linea in caso di emergenze, ma non è possibile far fronte a una situazione di tale portata e con tali incertezze affidandoci ancora una volta all'iniziativa, a volte disperata, degli amministratori locali che, in queste settimane, devono scegliere se spegnere le luci per strada o rinunciare alle luminarie di Natale"

A proposito dei rincari, Decaro ha esposto alcune cifre eloquenti: "Per restare ai numeri, il Comune di Bari spendeva lo scorso anno 7,3 milioni di euro per l'energia. Quest'anno la stima è di 16,3 milioni. Sono 9 milioni di euro in più, con un rincaro del 127% a fronte di un ristoro da parte del governo di poco più di 3 milioni di euro. Capite bene che il rischio di dover tagliare i servizi sociali, i contributi per lo sport e per la cultura è più che reale".

"Solo ieri - ha rimarcato - si sono insediate le nuove Camere e mi auguro vivamente che, con grande responsabilità, si proceda alla formazione del nuovo esecutivo nel minor tempo possibile. Servono risposte certe e in tempi brevi. Nessuno pretenderà né chiederà miracoli al nuovo governo, ma scelte chiare sì. A nome di tutti i sindaci italiani, chiedo a chi ha legittimamente vinto le elezioni e governerà questo Paese di indicarci la strada per superare questi mesi di difficoltà. Perché rischiamo un autunno caldo nelle piazze delle nostre città e un inverno gelido nelle aule delle nostre scuole". E quindi, sui fondi Pnrr: "Abbiamo una straordinaria occasione davanti a noi per far sì che l'Italia del 2026 sia un Paese più giusto, più moderno, più efficiente: si chiama Pnrr o, meglio, Next generation Eu. Un'occasione che non dobbiamo sprecare. Per questo, personalmente, non retrocederò neanche di un centimetro se qualcuno mi inviterà a sedere a un tavolo dove, anche solo per sbaglio, sentirò parlare di rimodulare i fondi del Pnrr".

Decaro ha poi parlato della situazione legata al conflitto tra Russia e Ucraina: "A qualche migliaio di chilometri da noi, nel cuore dell'Europa, si sta consumando il 233esimo giorno di guerra. Una guerra che uccide persone e devasta case, territori, città e famiglie. La guerra in Ucraina, purtroppo, continua e non si intravedono spiragli di luce né di pace. La luna di Kiev però, come ci ricorda Gianni Rodari in una delle sue filastrocche più intense, è bella come la luna di Roma - ha rimarcato -. Già, la luna di Kiev, la luna sotto la quale si addormentano i figli del popolo ucraino, che non sanno cosa accadrà il giorno dopo, è la stessa con la quale si addormentano i nostri figli, che lunedì si sveglieranno e al massimo dovranno preoccuparsi per l'interrogazione di matematica. Questa è la situazione che vive il popolo ucraino da più di duecento giorni".

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