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Fitto a un passo dalla candidatura, Schittulli: "Uniti abbiamo già vinto"

L'ex ministro, leader dei 'Ricostruttori' sarebbe pronto a scendere in campo con tre liste a sostegno della sua candidatura. L'oncologo barese fa appello al senso di responsabilità della coalizione: "La nostra forza deve essere l'unità, così ci possiamo riprenderci la Puglia"

Dopo il vertice di questa mattina a Lecce, l'ipotesi di una candidatura di Raffaele Fitto appare sempre più concreta. Per il momento non c'è alcuna ufficializzazione, ma l'ex ministro sarebbe pronto a scendere in campo, con tre liste a sostegno della sua corsa per la poltrona di governatore. E proprio per studiare le mosse di questa possibile candidatura oggi Fitto avrebbe riunito i consiglieri regionali della sua corrente.

Un'opzione, dunque, che il leader dei 'Ricostruttori' di FI starebbe seriamente prendendo in considerazione, alla luce delle tensioni sempre più forti con Berlusconi e con il suo referente pugliese, Luigi Vitali. L'ennesimo scontro si sta consumando ormai da giorni sulla composizione delle liste: se i fittiani non troveranno spazio nella lista di Forza Italia, saranno pronti a scendere in campo con liste proprie.

Una candidatura, quella di Fitto, che naturalmente entrerebbe in conflitto con quella di Schittulli, spaccando il centrodestra pugliese ed esponendolo concretamente al rischio di una nuova sconfitta.

E proprio l'oncologo barese, con una nota diffusa in serata, ha commentato le vicende delle ultime ore facendo appello al "senso di responsabilità" e all'"unità" della coalizione: "Quando mesi fa ho dato la mia disponibilità a candidarmi a presidente della Regione Puglia  ho sottolineato che la mia candidatura voleva essere un punto di riferimento per tutti i partiti, movimenti, associazioni di centrodestra, nella convinzione che solo se si è tutti uniti è possibile riprenderci la Puglia, dopo 10 anni di sciagurato governo a maggioranza Pd. La dialettica che si registra in questi ultimi giorni in una componente rilevante della coalizione, come è Forza Italia, mi porta a riflettere sulla condizione che ho posto quando mi sono candidato: ovvero l’unità del centrodestra, senza la quale tutti saremo responsabili di aver lasciato la Puglia e i pugliesi nelle mani della sinistra. Per questo confido nel senso di responsabilità di tutti, pur nel rispetto delle varie identità politiche nelle quali non ho mai inteso né entrare né schierarmi, perché sono convinto che il nostro obiettivo è l’interesse della Puglia e il benessere dei pugliesi. La nostra forza deve essere l’unità della coalizione, perché solo uniti abbiamo già vinto. Da cattolico, quale sono, auspico che nei prossimi giorni si ritrovi quel l’unità, non di facciata, ma tangibilmente concreta di tutte le componenti di centrodestra. Continuo per questo il mio tour per la Puglia, per raccogliere consensi e adesioni essendo oggi il candidato di tutto il centrodestra della nostra regione".

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