Quirinale, Rodotà: "Sono un uomo di sinistra, continuo a lavorare sulla strada dei diritti"
Il giurista a Bari per un'iniziativa organizzata dal quotidiano 'La Repubblica' commenta le vicende riguardanti l'elezione del capo dello Stato: "L'attenzione nei miei confronti un riconoscimento del mio lavoro che mi spinge ad andare avanti"
Un lungo applauso e un'acclamazione: "Presidente, presidente!". Così il pubblico del teatro Petruzzelli ha accolto l'arrivo di Stefano Rodotà, oggi al Politeama per partecipare alla manifestazione "La Repubblica delle idee", organizzata dal quotidiano "La Repubblica". Rodotà ha preso posto in prima fila, in attesa di salire sul palco alle 19 per un dibattito con . Al prolungarsi dell'applauso, il giurista si è alzato in piedi ringranziando per l'accoglienza riservata. Remo Bodei e Marinella Perroni sui temi della bioetica
Prima di entrare in teatro, Rodotà, candidato al Quirinale dal Movimento 5 Stelle, si è fermato brevemente a rispondere alle domande dei giornalisti, commentando gli ultimi scenari politici riguardanti l'elezione del capo dello Stato, che hanno aperto la strada al secondo mandato di Napolitano al Quirinale, eletto nel pomeriggio.
"SPINTA A CONTINUARE SULLA STRADA DEI DIRITTI" - "Loro sono i padroni. - ha commentato - Io non sono uno dei 1007. Io non devo dire né si né no, questo è il punto. Avrei dovuto dire qualcosa se ero lì dentro. Quindi adesso sto tranquillissimo". A proposito della sua candidatura, che ha incontrato il favore di una larghissima parte di cittadini, dando vita ad una vera e propria mobilitazione "pro Rodotà" sui social network, il giurista ha poi aggiunto: "C'é stata una grandissima attenzione crescente alla mia persona. Vedo in questo il riconoscimento del lavoro su acqua bene comune, diritti, che sono la mia mania. La mia età avrebbe consigliato di essere un po' più cauto ma invece in questa storia vedo una spinta enorme a continuare, che mi impegna un po'". "Ho avuto l'opportunità - ha detto ancora Rodotà - di poter essere in modo non banale sulla scena pubblica. Ho sempre valutato quelle che erano le mie concrete possibilità. Io sono quello che sono. Ho una storia. Penso debba essere riconosciuta. Che è la storia di un uomo che ha vissuto e lavorato nella sinistra".
"MOMENTO DELICATO, CONTRARIO A QUALSIASI MARCIA SU ROMA" - "Sono sempre stato convinto che le decisioni parlamentari possano e debbano essere discusse e criticate anche duramente, ma partendo dal presupposto che si muovono nell'ambito della legalità democratica costituzionale", ha detto poi Rodotà a Bari. "E' un momento molto delicato, - ha detto poi il costituzionalista ai cronisti che gli chiedevano di commentare l'iniziativa di Grillo che ha gridato al colpo di Stato invitando tutti i suoi sostenitori a scendere in piazza - vi leggo una dichiarazione e non rispondo a domande perché non voglio creare più problemi di quanti non ce ne siano". "Io sono contrario a qualsiasi marcia su Roma", ha affermato poi il giurista.
Intanto sui social network è partito il tam tam per dare vita ad un flash mob "per Rodotà presidente e contro il golpe" in tutte le città italiane. A Bari l'appuntamento è alle ore 19 davanti al Petruzzelli.