Referendum, confronto tra Sì e No: polemica tra Casapound e Tomasicchio
Il nome dell'assessore figura sulla locandina di un incontro organizzato per domani: "Mai ricevuto invito formale né dato alcuna adesione" ha affermato. La replica: "Aveva accettato di partecipare all'iniziativa"
Polemiche tra Casapound e il Comune di Bari sul confronto organizzato, per domani, dall'associazione politica, nel circolo culturale 'Kraken' di Bari-Madonnella, sul Referendum Costituzionale del 4 dicembre. Gli attivisti hanno criticato l'assessore comunale all'Innovazione, Angelo Tomasicchio, che ha affermato di "non aver mai ricevuto invito formale né dato alcuna adesione", nonostante il suo nome figurasse (assieme, tra gli altri, ai consiglieri baresi Alessandra Anaclerio e Fabio Romito) nel manifesto che annunciava l'appuntamento. Tomasicchio compariva tra i rappresentanti del Sì. "non capisco come sia possibile trovare il mio nome nella locandina diffusa" ha aggiunto l'esponente della Giunta Decaro, prendendo le distanze dal dibattito.
Casapound ha risposto attraverso Facebook: "Siamo esterrefatti di fronte ad un comportamento scorretto di un avversario politico del quale però abbiamo sempre apprezzato la libertà intellettuale”, ha affermato Giuseppe Alberga, referente locale di Cpi. “Il dott. Tomasicchio ha prima confermato entusiasticamente la sua partecipazione all’incontro da noi organizzato sull’appuntamento referendario del prossimo 4 dicembre per sostenere le ragioni del Si, per poi negare il suo intervento adducendo scuse più che banali. In particolare – continua Alberga - il motivo accampato per declinare il nostro invito è stato quello di non aver ricevuto formale invito tramite le e-mail istituzionali, dimenticando però di aver confermato la sua partecipazione sia durante una commissione consiliare presso la quale sono intervenuto, che tramite messaggi telefonici che davano l’assenso alla partecipazione e al programma dell’incontro”.
