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Regionali, il centrodestra alla ricerca di un’intesa. E Vitali sonda alternative

Il commissario propone ai fittiani di inserire cinque candidati in lista, ma l'ex ministro ne chiede 15. L'oncologo barese chiede unità e il commissario sonda altre candidature

Tutti contro tutti. Non potevano essere più agitati i mesi che precedono le elezioni regionali del prossimo 31 maggio. In particolare, è il fronte del centrodestra a non trovare alcun tipo di mediazione. E così Francesco Schittulli si ritrova a minacciare il suo ritiro se da Forza Italia non dovessero giungere notizie di pacificazione tra Raffaele Fitto e Silvio Berlusconi. Il commissario Luigi Vitali pare abbia proposto all’ex ministro di Maglie di inserire nella lista di Forza Italia 5 esponenti dell’ala dei “Ricostruttori”, ben 10 in meno rispetto alla proposta formulata dallo stesso Fitto pochi giorni fa.

Vitali ha chiesto all’ex governatore regionale di scendere in campo con sua lista in modo da tenere dentro tutti i consiglieri regionali uscenti, e parte della classe dirigente pugliese cresciuta negli ultimi anni e poi azzerata dal commissario in pectore. Una proposta destinata a finire nel cestino e che sta spingendo i fittiani alla separazione, con la spaccatura della coalizione esattamente come cinque anni fa, quando Adriana Poli Bortone, dopo alcuni contrasti con Fitto che non vedeva di buon occhio la sua candidatura a presidente della Regione, decise di candidarsi in modo autonomo. Ciò di fatto determinò la seconda vittoria consecutiva di Nichi Vendola, favorito da una alleanza granitica a suo sostegno.

In questo bailamme c’è Francesco Schittulli che rivendica “unità” e ha chiesto a  Vitali di inserire  i fittiani in lista per cercare di coagulare la coalizione contro Michele Emiliano, candidato del centrosinistra. Una presa di posizione che pare abbia infastidito non poco Vitali che, fino a qualche giorno fa, davanti a Silvio Berlusconi aveva presentato l’oncologo barese come il candidato ideale per battere il centrosinistra. Da qui la tentazione di sondare altri lidi e non è un mistero che in queste ore il commissario stia verificando la disponibilità di altri candidati qualora Schittulli dovesse tirarsi fuori di fronte alla  candidatura di Raffaele Fitto e alla lacerazione della coalizione. Tra i nomi spicca quello di Rosario Polizzi, ex deputato An. Ora si tratta di trovare una sintesi, anche se da Palazzo Grazioli l’impressione generale è che il fronte pugliese debba servire più per risolvere controversie nazionali che per determinare una possibile alternativa al governo di centrosinistra in quel di Lungomare Nazario Sauro.

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