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Sabato, 27 Aprile 2024
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Cade il divieto per gli operatori sanitari novax, ma la Regione Puglia specifica: "Da noi c'è legge che tutela i pazienti"

L'assessore Palese: "La situazione di questo personale sanitario è regolata dalla legge regionale, che consente solo agli operatori che si sono vaccinati, secondo le indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente, di poter accedere a determinati reparti ospedalieri"

“In Puglia sono solo 10 i medici del sistema sanitario regionale a non aver ricevuto la vaccinazione anti Covid. E 103 sono i non vaccinati tra operatori sanitari e infermieri. La situazione di questo personale sanitario è regolata dalla legge regionale, che consente solo agli operatori che si sono vaccinati, secondo le indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente, di poter accedere a determinati reparti ospedalieri. Questo a tutela dei pazienti e degli stessi operatori. La legge regionale è e rimane in vigore": è quanto afferma, in una nota, l'assessore pugliese alla Salute, Rocco Palese, dopo la decisione del governo nazionale di consentire agli operatori novax anti Covid di ritornare al lavoro nelle strutture sanitarie.

“La Regione Puglia  - dice Palese - ha consolidato nel tempo un quadro normativo regionale in materia di prevenzione vaccinale grazie alla professionalità, alla sensibilità e alle competenze presenti nel quadro dirigenziale regionale e dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali impegnati in prima linea nella prevenzione delle malattie infettive e nella protezione e sicurezza degli operatori.” La Legge regionale 19 giugno 2018, n. 27 ha previsto, aggiunge Palese, che “al fine di prevenire e controllare la trasmissione delle infezioni occupazionali e degli agenti infettivi ai pazienti, ai loro familiari, agli altri operatori e alla collettività” la Regione Puglia individua “i reparti dove consentire l’accesso ai soli operatori che si siano attenuti alle indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente per i soggetti a rischio per esposizione professionale”.

“Considerato che le Circolari del Ministero della Salute confermano le raccomandazioni e le indicazioni operative in ordine alla copertura vaccinale da SARS-CoV-2, oltre che dall’influenza stagionale, degli operatori sanitari, trovano piena e legittima applicazione le disposizioni contenute nelle norme regionali in vigore” spiega il direttore di Dipartimento Salute, Vito Montanaro.

Critiche, però, arrivano dal senatore di Fratelli d'Italia, Ignazio Zullo: “Ho sentito in queste ore - dice -  sia il presidente Emiliano sia l’assessore alla Sanità, Palese, sostenere che in Puglia l’obbligo vaccinale per il personale sanitario rimarrà in forza di una legge regionale. E’ evidente che delle due l’una o Emiliano bluffa o non conosce neppure le leggi regionali.E’ evidente che avendo il Governo nazionale anticipato al 1° novembre la scadenza dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, nessuna norma o direttiva o atto statale comunque denominato può essere assunto a fondamento dell’efficacia giuridica della L.R. n° 2/2021 che impone l’obbligo vaccinale Covid in Puglia per gli operatori sanitari. Ne deriva che la norma invocata da Emiliano e Palese è allo stato inefficace giuridicamente e sarebbe bene che la si smetta di bluffare per il solo gusto di una contrapposizione sterile e pregiudiziale al Governo Meloni" rimarca Zullo.

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