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Sabato, 27 Aprile 2024
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La pista ciclabile di San Girolamo tra malumori di negozianti e residenti: "Troppi posti auto in meno e viabilità paradossale"

Lamentele tra commercianti e abitanti della zona: "Non osiamo immaginare il caos che ci sarà con l'arrivo della bella stagione"

Una striscia beige che non va giu agli abitanti e ai residenti di San Girolamo. Malumori e commenti negativi accompagnano le prime settimane di utilizzo della pista ciclabile light del quartiere costiero parte del Municipio 3 di Bari. Da pochi giorni, infatti, sono terminati gli interventi di realizzazione di un itinerario dedicato alle due ruote che dal lungomare vicino alla Fiera si snoda verso la pineta di San Francesco e giunge nel primo tratto del quartiere, a ridosso del waterfront sul lungomare IX Maggio.

Si tratta di una pista senza barriere, difficilmente realizzabili soprattutto nella zona più vicina alla parte del quartiere vicina al Canalone. Un tracciato che ha provocato un riassetto non indifferente della zona compresa tra via Niccolò Van Westerhout, via Cillea e una parte di strada San Girolamo. Commercianti e residenti della zona sono alle prese, da giorni, con nuove abitudini, tra parcheggi sempre meno disponibili e clienti che in gran parte dei casi non riescono più ad effettuare una sosta 'mordi e fuggi' per fare la spesa o un acquisto veloce.

In particolare, i cittadini lamentano la perdita di diversi posti auto adoperati soprattutto la sera: "Abbiamo notato alcune decine di posti in meno - spiega un cittadino - soprattutto su via Cilea, dove la striscia della ciclabile, affiancata a quella di un percorso pedonale, impedisce totalmente di parcheggiare da un lato. Bisogna tenere conto che non tutte le palazzine della zona hanno un posto auto dedicato e tutto ciò è paradossale". Su via Niccolò Van Westerhout i commercianti commentano negativamente la novità: "Per adesso - afferma un negoziante - possiamo dire che la pista è un danno per noi. In un certo senso non ci azzecca nulla. E' una strada già stretta e la gente non si ferma. Non osiamo neppure immaginare cosa accadrà in estate con l'arrivo di turisti e della gente per il mare".

Nei giorni scorsi l'intervento della Polizia Locale per far rispettare le regole della sosta avrebbe causato ulteriori mugugni tra le attività della zona: "Di fatto non abbiamo lavorato - commentano altri esercenti -. E' vero che non c'erano macchine parcheggiate sulla ciclabile ma, proprio per questo, i clienti hanno preferito non sostare qui". 

Una questione che si intreccia con quella annosa della riqualificazione del lungomare, mai completamente digerita da una parte di un quartiere dalle strade strette e pieno di palazzi: "Con queste opere di viabilità - afferma sconsolato un negoziante  - si rischia di uccidere un settore già messo in difficoltà a causa dopo lo stravolgimento del waterfront. Non riusciamo a comprendere il senso di queste scelte che penalizzano i commercianti e i residenti nel loro quotidiano".

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