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Alta tensione in Forza Italia, Vitali avvisa i fittiani: "Chi sbaglia è fuori"

Il commissario di FI interviene dopo le parole di Fitto durante la convention dei ricostruttori: "Se si superano i confini della dialettica, non si potrà essere candidati". La replica: "E' fuori dalle regole". Intanto tra Udc e Realtà Italia avviato un dialogo per la costruzione di una lista unitaria a sostegno di Emiliano

Alta tensione in Forza Italia. Dopo la convention romana di sabato scorso, con cui Raffaele Fitto ha lanciato la corrente dei “ricostruttori",  il clima interno al partito presieduto da Silvio Berlusconi pare essersi ancora più riscaldato. La scelta dell'ex premieri di commissariare il partito in Puglia, destituendo Fitto e incaricando il deputato brindisino Luigi Vitali, ha infatti fatto esplodere tutta la tensione che nei mesi scorsi ha visto contrapporre l’ex ministro di Maglie con il Cavaliere. Ieri Vitali, nel corso di un incontro svoltosi a Taranto, ha risposto seccato alle invettive lanciate da Raffaele Fitto sul palco di Roma: “Non voglio fare il tagliatore di gole ma chi supera certi limiti della dialettica è fuori dalle candidature”. “Avevo lanciato un monito – ha proseguito Vitali – Chi andava alla manifestazione lo faceva a suo rischio e pericolo, io gradivo che quelle cose fossero dette all’interno del partito. Siamo ancora nei limiti della dialettica, ma se i confini dovessero essere superati, tutti quelli che saranno responsabili per quello che mi riguarda e riguarda la Puglia non potranno essere candidati in nessuna competizione”.

Non si è fatta aspettare la controreplica, firmata da tutto l’entourage fittiano pugliese rappresentato, tra gli altri, da Antonio Distaso, Luigi D’Ambrosio Lettieri, Francesco Paolo Sisto e Rocco Palese. “Se non si parlasse di cose drammaticamente serie, ci sarebbe perfino da sorridere, sia pure amaramente, della surreale vicenda di un signore che da qualche giorno è stato mandato in giro per la Puglia minacciando di sventolare cartellini gialli e rossi, di ammonire e di espellere, ma che non ha alcun titolo giuridico e statutario per farlo. Vuole fare lo sceriffo ma è fuori dalle regole”.

Francesco Schittulli, candidato alle regionali per il centrodestra, getta acqua sul fuoco e dichiara di non temere alcuna ripercussione negativa sulla campagna elettorale. L’oncologo barese ritiene infatti che questa divisione si tradurrà in un apporto di voti più massiccio a sostegno della sua candidatura.

Intanto tra Realtà Italia e l’Udc è stato avviato un colloquio con l’obiettivo di comprendere che margini ci siano per  costruire una lista che possa coagulare esponenti della formazione capitanata da Giacomo Olivieri con alcuni rappresentanti dello scudocrociato barese, che alle prossime elezioni regionali sosterrà Michele Emiliano, in aperta contrapposizione con Ncd (con cui in Italia ha costruito Area Popolare) che invece ha già confermato il proprio sostegno a Francesco Schittulli.

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