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A vuoto la monotematica sulla Cassa Prestanza, la Maggioranza: "Basta messinscene delle opposizioni"

Solo sei consiglieri presenti e seduta non insediata. Il centrosinistra: "Inutile strumentalizzare un problema serio che coinvolge centinaia di persone"

Solo 6 presenti in aula e seduta deserta: non si è insediato, come previsto anche in seconda convocazione, il Consiglio comunale dedicato alla monotematica sulla questione della Cassa Prestanza. Come ieri, infatti, erano troppo pochi i consiglieri per poter avviare la seduta. A disertare, in particolare, gli esponenti della maggioranza che avevano motivato in anticipo la loro assenza: "Per l’ennesima volta - spiegano in una nota i capigruppo di centrosinistra - l’opposizione pretende di utilizzare l’aula Dalfino per strumentalizzare un problema vero, quello della Cassa Prestanza dei Dipendenti Comunali In questi anni dai banchi della minoranza non abbiamo ascoltato una sola proposta coerente e concreta".

Il centrosinistra: "Capriole dalla minoranza"

Ad ogni Consiglio - proseguono - abbiamo invece assistito alle giravolte più sorprendenti. Alcune capriole sono state addirittura spericolatissime, come quella avvenuta nell’ultimo Consiglio in cui uno sparuto gruppo di consiglieri di opposizione (tre per la precisione, tra cui due candidati sindaci) ha proposto di reintrodurre il prelievo del 3% dello stipendio degli iscritti in servizio, per consentire di pagare i pensionati in credito della loro gratifica. In questo caos di dichiarazioni contraddittorie, gli unici a cercare di ritrovare il bandolo di una matassa lunga un secolo sono rimasti il Sindaco ed il presidente della Cassa, che hanno convocato gli iscritti ed i pensionati ed hanno detto loro la verità, proponendo una possibile via d’uscita. Bisogna avere rispetto di quel lavoro, dell’Assemblea e dei prossimi incontri sindacali. E’ finito il tempo delle strumentalizzazioni, servono solo a creare confusione ed a rendere più complicato il percorso da compiere. La maggioranza - hanno poi concluso gli esponenti del centrosinistra - per questo si sottrarrà da questa ennesima messinscena, per il rispetto che si deve insieme al dramma dei lavoratori ed all’Aula Dalfino" anticipando la non partecipazione alla seduta.

Dalle opposizioni il disappunto è stato espresso dalla consigliera e candidata sindaco Irma Melini: "Le risposte del sindaco Decaro date in assemblea non vanno bene - ha spiegato nel corso di una diretta Facebook -.  A noi interessano le azioni di responsabilità e capire che fine abbiano fatto i 28 milioni di euro 'scomparsi'". All'esterno di palazzo di Città vi è stata una piccola protesta da parte di alcuni dei 1300 tra dipendenti e pensionati che chiedono di non perdere i soldi versati. 

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