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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Bari-Reggiana, Marino: "Non dobbiamo farli ragionare. C'è ancora da lavorare ma siamo in crescita"

Il tecnico dei biancorossi ha parlato alla vigilia della partita interna contro gli emiliani, in programma al San Nicola sabato 27 gennaio 2024 alle 16:15

Alla vigilia di Bari-Reggiana l'allenatore biancorosso Pasquale Marino è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara del San Nicola

Come primo quesito, a Marino è stato chiesto se per il match domani pomeriggio conta di schierare Puscas nella formazione: "Si è allenato bene come tutti. È in buona condizione, vedremo domani quale sarà la scelta".

Ad Ascoli il Bari ha subito un'altra rimonta, uno scenario che si è ripetuto troppe volte nel corso di questo campionato: "È successo con Ascoli e FeralpiSalò. Nelle altre partite sono capitati episodi come la punizione col Modena o l'uscita sbagliata con la Samp. Con l'Ascoli abbiamo accusato il colpo perché essendo in crescita, non ci aspettavamo di essere ripresi. I cambi sbagliati? Giusto facciate quell'analisi ma un allenatore ragiona diversamente. Sono altri gli aspetti da migliorare. Abbiamo i dati, e dicono che i primi 20' o poco prima del 2-0 avevamo fatto il 70% di possesso rispetto all'Ascoli. Siamo stati pericolosi fino al 60', l'Ascoli ha creato, il nostro portiere ha fatto due parate importanti. Il rigore? Dubbio perché se si fischia quello se ne devono dare 5-6 a partita. L'altro gol è nato da un rimpallo. Non credo di aver dato un segnale negativo con le sostituzioni, avevo fatto gli stessi cambi la settimana scorsa. Alleno un gruppo esigente, sappiamo che dobbiamo migliorare in queste situazioni. C'è lavoro da fare. Non siamo calati fisicamente, abbiamo abbassato il ritmo gestendo gli ultimi 30 minuti. Dobbiamo avere una mentalità diversa. Non dobbiamo avere l'ansia di portare a termine il risultato. Bisogna non concedere pericoli inutili".

Con Puscas e Kallon che si sono aggiunti agli attaccanti già in rosa il tecnico ha più scelta in attacco: "Avere ampia scelta davanti aiuta. Abbiamo chiuso il 2023 con pochi gol all'attivo, ora arriviamo con più facilità alle conclusioni. Ci sono giocatori che devono essere inseriti. Qualcuno non si spiega il cambio di Kallon, ma non ho voluto correre il rischio che si facesse male, non giocano una partita intera da mesi. Bisogna lavorare con attenzione, tenere a mente il fattore fisico. La squadra può crescere, vuole farlo, sa soffrire. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre possibilità, siamo una squadra forte, dobbiamo convincerci di questo senza essere presuntuosi, lottando su ogni pallone".

Sulla Reggiana, avversario di turno che insieme al Bari è una delle squadre che ha pareggiato più partite (12 pareggi per i biancorossi, 10 per gli amaranto) in campionato: "Sono bravi nell'impostazione, se gli dai spazio per giocare con i centrali e i mediani. Sfruttano molto i trequartisti dietro la prima punta, tengono gli esterni abbastanza alti. Non dobbiamo farli ragionare troppo, togliergli i riferimenti. Serve ferocia agonistica, ragionare quando siamo in possesso. Se ti limitano in un settore possono aprire spazi in un altro, dobbiamo essere bravi a capire dove infilarci".

Sull'ingresso tardivo di Ménez e il mancato ingresso di Achik ad Ascoli: "Abbiamo 25 giocatori in organico, se non gioca uno si fanno polemiche, purtroppo si può giocare in undici, chi non gioca è un sacrificato".

Secondo Marino non esiste una differenza di rendimento così marcata tra le prestazioni in casa e in trasferta dei suoi: "Penso che a Genova non abbiamo fatto male, l'approccio è stato buono. Anche con lo Spezia è stata una discreta partita. Ad Ascoli eravamo partiti bene, poi la partita è cambiata".

Il tecnico ha risposto anche a proposito della crescita di Benali: "Come farò col rientro di Maiello? I veri grattacapi ci sono quando non hai a disposizione i giocatori, non quando c'è la possibilità di scegliere. Benali è cresciuto esponenzialmente, considerando anche che in carriera ha giocato poco da regista. Sta migliorando tanto nella riconquista del pallone ed è bravo a guardare subito in avanti. Stanno crescendo in tanti, anche Ricci, Vicari è una certezza. Edjouma inizialmente non giocava, Maita è tornato su buoni livelli, Achik è cresciuto. Stanno sfruttando bene le opportunità, la crescita si vede in maniera chiara".

Marino ha risposto anche sulle sue ambizioni in biancorosso; "Se vincessi il campionato a Bari potrei smettere (ride ndr). È la società più importante che ho allenato, quella che porta più pubblico di tutti. Sono contento di questo e del fatto che presto diventerò nonno".

Il mister dei Galletti si è detto soddisfatto dei giocatori arrivati finora: "Sono arrivate a Bari delle prime scelte. La dirigenza ha preso i giocatori che abbiamo cercato. Si può solo migliorare, quando la condizione crescerà per tutti ci saranno i presupposti per fare un buon girone di ritorno".

Riguardo alla possibilità di veder giocare Nasti e Puscas in coppia: "Potrebbero anche giocare insieme ma per quello che è il nostro attuale sistema di gioco sarebbe difficile trovare certi equilibri con due punte centrali. Potrà esserci qualche spezzone, ma se parliamo di vederli insieme dall'inizio, per ora uno è l'alternativa all'altro".

Dei nuovi acquisti Lulic è quello che finora si è visto meno e c'è chi lo invoca al posto di Maita: "Non credo che Maita abbia colpe sul secondo gol dell'Ascoli. Lulic è in crescita, viene da un infortunio lungo, potrà metterci un po' di più degli altri ma il ritmo si acquisisce giocando, non solo allenandosi. Noi dobbiamo mettere in campo chi sta meglio, serve che acquisisca minutaggio di partita in partita".

Infine, su come aumentare la pericolosità offensiva: "Siamo migliorati nei movimenti, dobbiamo migliorare nella continuità, le azioni devono essere ripetute all'infinito, creare di più vuol dire avere più opportunità. Ad Ascoli siamo stati abbastanza cinici perché abbiamo avuto meno occasioni rispetto ad altre partite"
 

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