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Regionali, Stefàno avvisa Emiliano: "Fuori chi ci sostiene per convenienza"

L'ex assessore all'Agricoltura critica l'allargamento della coalizione ai centristi di Ppi: "Le nostre scelte devono restare coerenti con il percorso che il centrosinistra ha tracciato in questi anni". Il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio: "Nella coalizione di Emiliano ci sono le civiche del centrodestra: inaccettabile"

“L'allargamento estremo della coalizione, quando non ispirato a una convinta e naturale condivisione di principi e visione, di governo e di modello di sviluppo, ci preoccupa. E non poco”. Parola di Dario Stefàno, leader della formazione 'Noi a sinistra per la Puglia', che raccoglie diversi esponenti vicini a Nichi Vendola oltre che alcuni assessori uscenti tra cui Angela Barbanente e Guglielmo Minervini, quest’ultimo uscito di recente dal Partito Democratico.

Stefàno si è detto assai preoccupato per l’estensione della coalizione che sostiene il candidato governatore del centrosinistra, riuscito a plasmare attorno a sè un’area larghissima che va dal Pci al PpI, capitanato dall’ex ministro Mario Mauro di Scelta Civica: “Non vorrei che lo scollamento del centrodestra finisse per tracimare nella nostra proposta politica, indebolendola sino alla totale compromissione. Non può venire con noi chi afferma di farlo per convenienza”.

Il riferimento è proprio al recente ingresso del Ppi che in realtà ha deciso di orientare in modo diverso la propria preferenza. Infatti se Mauro, insieme al sottosegretario Angela d’Onghia, ha deliberato il sostegno alla candidatura di Michele Emiliano, il senatore Salvatore Di Maggio (anche egli del Ppi) ha espresso pieno appoggio a Francesco Schittulli, candidato della coalizione di centrodestra che racchiude il numero maggiore di partiti, compresa l’area fittiana di Forza Italia.

Qualche giorno fa fu il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, a rimarcare in modo negativo l’ingresso di esponenti di centrodestra nelle fila della coalizione a sostegno dell’ex sindaco di Bari. Ieri la sera il primo cittadino del comune a nord di Bari è tornata sulla questione in modo ancora più furente: “Sapevamo che il post Vendola sarebbe stato difficile, ma non pensavamo a uno scenario così inconcepibile e impresentabile, provo un turbamento politico profondissimo. Non posso nasconderlo”, scrive sulla sua bacheca Facebook. “Nella coalizione di Emiliano ci sono le civiche del centrodestra, gli ex alfieri di Schittulli e c'è Forza Italia. Qualcuno lo può spiegare bene? Forza Italia. Con il trucco e il parrucco ma sono loro, in prima fila. Mi dispiace, non lo accetto”, continua Natalicchio.

Parole che si allineano a quelle pronunciate da Dario Stefàno e che fanno comprendere l’umore della sinistra all’interno della coalizione: “Le nostre scelte devono restare coerenti con il percorso che il centrosinistra ha tracciato in questi anni”. “E' stata un'esperienza straordinaria e il Pd dovrebbe riconoscerlo ed esserne orgoglioso perché ne è stato il maggiore azionista, nella colazione e nel governo -  ha concluso - Anche questo sarebbe bello fosse definitivamente chiarito”.

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