rotate-mobile
Sport

Il Comune azionista della Bari, la proposta del sindaco Emiliano

Parte da Facebook l'ultima proposta del sindaco per salvare l'As Bari: trasformare il debito della società verso la città in quota azionaria, consentendo così al Comune di diventare uno degli azionisti del Bari Calcio

"Il Comune di Bari azionista della Bari? Che ne pensate?". Si intitola così la nota pubblicata sabato pomeriggio su Facebook dal sindaco Michele Emiliano. Una proposta lanciata sul social network per essere liberamente discussa e commentata, alla ricerca di una soluzione per la faccenda sempre più tormentata - e complicata - del fallimento dell'As Bari.

Prima la delibera fantasma approvata dal Comune sulla richiesta di fallimento della società, poi l'ultimatum di Emiliano ai Matarrese e la notizia di un probabile accordo all'orizzonte. Ieri, l'ultimo aggiornamento sulla vicenda: il sindaco, che nei giorni scorsi ha dichiarato di avere a cuore le sorti della società calcistica in quanto simbolo della città cui i baresi sono molto legati, ha proposto di far  diventare il Comune di Bari azionista della società. Come? Convertendo il debito contratto dalla società nei confronti del Comune in una quota azionaria.

Questo il testo integrale della nota postata dal sindaco:

"Stiamo studiando la possibilità che il Comune di Bari chieda alla A.S.Bari di trasformare il debito di quest'ultima verso la città in quota azionaria, così consentendo al Comune di diventare uno degli azionisti del Bari Calcio.

Questa mossa garantirebbe il credito della città meglio di una transazione nella quale la città rinuncia agli interessi, concede una rateizzazione in 60 rate (5anni), senza avere alcun potere di evitare in futuro il dissesto della società, visto che in nessun modo potrebbe condizionarne l'attività.

Il Comune di Bari, entrando in società, conferirebbe nel capitale del Bari, ogni anno, il valore del diritto di utilizzazione dello stadio San Nicola che oggi viene concesso gratuitamente e ciò consentirebbe al Comune di incrementare nel tempo il valore della propria quota e di uscire dalla anomalia della concessione gratuita del diritto di utilizzo dello stadio (sia pure in cambio della manutenzione ordinaria).

In questo modo, peraltro, la gestione della società, anche da parte di un ente pubblico, consentirebbe ai nuovi soci - che sono indispensabili per evitare il fallimento - di avere sempre la garanzia della presenza in società di un soggetto pubblico che rappresenta l'intera città e che può pretendere sempre trasparenza e legalità negli adempimenti.

Se città e regioni possono spendere anche sei milioni di euro per una sola notte bianca giustificandosi con la ragione di migliorare l'immagine delle città, ben potrà il comune di Bari, che ha già un credito difficile da esigere, trasformare questo credito in quota azionaria della squadra di calcio che porta i suoi colori!

Temo che questo sia anche l'unico modo per evitare il fallimento o comunque una gestione miserrima della società.

Voglio adesso sapere cosa ne pensate. Per me il parere dei miei concittadini è quello più importante. Ragionate per favore da "soci" del comune e non da tifosi. Che accadrebbe tra qualche anno se il Bari calcio non onorasse il debito nonostante la transazione così generosamente concessa? Questa la ragione che mi porta ad avanzare questa proposta che il segretario generale sta studiando sotto l'aspetto giuridico e che comunque sarà di competenza del Consiglio Comunale e non del Sindaco e della sua giunta.

Grazie per l'attenzione.

Michele Emiliano Sindaco di Bari"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Comune azionista della Bari, la proposta del sindaco Emiliano

BariToday è in caricamento